Un rapporto kinky di qualsiasi tipo ha bisogno di regole, chiarimenti e accordi preliminari che sanciscano il limite tra quello che è okay e quello che non lo è.
Per questo motivo, la comunità BDSM ha una forte conoscenza dell'argomento consenso, che si basa su regole precise e da cui possiamo prendere tutti esempio per affrontare la questione con i nostri partner.
Anche se ci si priva della safeword, questo non vuole dire che non ci siano limiti. Una delle cose che più apprezzo del BDSM è l’onnipresenza della comunicazione in un ambito dove convenzionalmente costituisce ancora un taboo. Nel BDSM anche senza compilare una checklist (per quanto possa essere una pregiatissima autovalutazione), prima di una sessione i vari partecipanti saranno messi al corrente dei propri hard limits e soft limits.
I primi comprendono le cose che non si vogliono fare; i secondi, invece, sono le cose che non interessano, non ci si sente sicuri o pronti a fare, ma che potrebbero essere messi alla prova per capire veramente se piaceranno o meno.
Quindi, in sostanza, mentre con la safeword chi è sub stabilisce che è stato raggiunto un suo limite, senza safeword starà a chi è dom regolarsi in base ai limiti che sono stati posti e alle reazioni del sub.
DG
DG
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