Prima di tutto: comunicate!
Siate attenti e sensibili.
Il gioco SM può comprendere (non necessariamente ma è possibile) l’immobilizzazione, intense sensazioni, dominazione psicologica: non è da tutti; può scavare nell’animo di una persona e far riaffiorare traumi infantili, paure nascoste, senza preavviso. Siate coscienti che state nuotando in acque profonde, siate rispettosi, amorevoli, attenti. Questo non deve spaventarvi al punto da farvi rifuggire l’SM se volete provarlo: questi avvertimenti devono servire a rendervi più attenti e disponibili a capire quello che entrambi state provando. E soprattutto decidete da soli se l’SM (o una parte di esso) può avere uno spazio nella vostra vita sessuale. Non date retta né a chi vi incoraggia con “L’SM è proprio adatto a te” né a chi vi scoraggia con “L’SM non fa proprio per te”. Solo voi potete prendere tale decisione.
Siate onesti, soprattutto con voi stessi.
Se non volete veramente fare qualcosa non lasciate che il vostro partner vi spinga a farlo. Quando si inizia ad esplorare l’SM è frequente trovarsi con partner che vogliono da voi più di quanto voi siate disposti a dare, o che sono in vena di qualcosa per cui voi proprio non provate attrattiva in quel momento. Secondo la mia esperienza di solito è meglio dire: “Ascolta, mi sembra che cerchiamo cose differenti, parliamone”. Mettersi a giocare quando non ne siete convinti può far succedere di tutto, come minimo una scena senza entusiasmo, fino a un qualcosa che non vorreste fosse mai iniziato. C’è tutto il tempo per sperimentare: l’onestà, e non l’ansia di ottenere, crea una atmosfera di fiducia che vi sarà di aiuto in seguito.
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