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sabato 23 gennaio 2016

Wyatt: Invitation Only Vol. 4 - Patricia Logan


TRAMA: Da quando ha ereditato il Lazy E – Cascina, ranch e agriturismo, Jenny Thorne non ha più avuto un attimo di pace. Gli amici le ripetono che, bella com’è, dovrebbe trovarsi un uomo che le tenga compagnia, ma fra una cosa e l’altra, la donna non ha mai trovato il tempo di esplorare il suo lato selvaggio… almeno finché in città non apre l’Invitation Only.
Rand Jeffers è il nuovo, richiestissimo Dom dell’Invitation Only, club BDSM con clientela mista, e gli piace impartire punizioni sia agli uomini che alle donne. Rand, però, è anche una persona molto sola, e quando una sera incontra questo schianto di fanciulla al locale, rimane tramortito dall’intensità dei suoi baci, e si affretta a invitarla a tornare la sera successiva, per guardarlo in azione; del resto la donna sembra essere alquanto incuriosita da certe pratiche.
Wyatt Chambers è un motociclista che sfoggia lunghi capelli e un’aria da duro, e quando arriva in città e passa all’Invitation Only per trascorrere una notte all’insegna della sottomissione, si imbatte in Padron Rand, che a quanto pare sa premere i tasti giusti. L’idillio con lo splendido Dom e la dolce Jenny, però, rischia di incrinarsi quando al club si presenta la sua ex-ragazza…


TITOLO: Wyatt
TITOLO ORIGINALE: Wyatt
AUTORE: Patricia Logan
TRADUZIONE: Ilaria D’alimonte
CASA EDITRICE: Westburg Publishing
GENERE: BDSM


La serie Invitation Only è collegata al romanzo Catene d’argento e alla serie Master’s Boys.
Iniziare con Catene d’argento è consigliabile, anche se non strettamente fondamentale, invece è opportuno leggere prima la serie Master’s Boys.


E' una serie di libri molto interessante e anche se ritengo che la dominazione uomo su uomo sia differente, ho trovato in questo libro alcuni punti in comune con la dominazione donna su uomo.

La Safeword ("parola di sicurezza") è una parola convenzionale, che pronunciata nel corso di un rituale o di una scena BDSM ha come conseguenza l'immediata cessazione dell'azione.[1] In questo modo il sub ha la garanzia che in ogni caso saranno rispettati i suoi limiti fisici e morali.
La scelta della safeword è parte del gioco e di norma viene decisa insieme, tenendo conto che necessariamente non deve essere una parola usata comunemente per esprimere dolore, paura, compassione, ecc... e quindi si eviteranno parole come: "basta", "pietà", "perdono", "mi fai male", "aiuto", etc.
La parola scelta è preferibilmente corta e facile da ricordare. Alcuni usano i colori "rosso" (safeword), "giallo" (richiesta di rallentare), "verde", (richiesta di proseguire). Altri usano i numeri con lo stesso significato.
Quando non sia possibile utilizzare la voce, ad esempio perché il sub è imbavagliato, si può utilizzare un gesto come segnale di sicurezza (Safe signal), a cui si applicano tutte le considerazioni fatte per la safeword.
L'uso della safeword è stato introdotto nella moderna concezione del sadomasochismo per consentire l'esplorazione dei propri limiti spingendosi sul confine con una relativa sicurezza.
Alcuni superiori (Dom) spingono deliberatamente il sub fino al limite costringendolo a pronunciare la safeword.
La safeword fa parte degli strumenti di gestione del consenso. In senso tecnico esprime la possibilità di ritirare in ogni momento il consenso alla continuazione dell'azione e dal punto di vista legale il rispetto della safeword può essere determinante nella valutazione di eventuali danni derivanti dall'azione.[2]
La presenza di una safeword nel gioco BDSM, responsabilizzando il sub, crea paradossalmente una condizione più dura per la parte sottomessa della sua mancanza che lascia il Dom unico responsabile del buon andamento del gioco.



Personalmente non uso la safeword nei giochi, sopratutto con i miei slaves personali. Diversamente accade con gli slaves che conosco poco, visto che non conosco le loro reazioni, i loro limiti e per creare un ambiente di gioco idoneo. In base alle dinamiche della relazione, la pratica di qualsiasi tipo di attività BDSM è essenzialmente un dialogo continuo tra i partecipanti, sia verbale che non, e migliore è la comunicazione, migliore sarà il sesso. Questo dialogo è estremamente importante perché, anche se corriamo il rischio di generalizzare eccessivamente, le emozioni coinvolte in una relazione BDSM sono generalmente più intense di quelle che entrano in gioco in una relazione più tradizionale.

https://it.wikipedia.org/wiki/Safeword

2 commenti:

  1. mamma mia quanti termini nuovi sono tutti attrezzi per il sesso...mi comincio ad interessare molto a me piace esser docile e sottomessa ma in maniera soft...essendo una principiante!! grazie spero di trovarli questi romanzi! baci baci baci

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